Il vagito lontano di una creatura. Il sorriso estasiato, di
una giovane madre. E lui….austero….lontano… - “ Se fosse maschio, porterebbe il mio nome. Se
fosse maschio, starebbe al mio fianco. Ma è femmina, non può portare che guai!
Resterà, ma distante da te….distante da noi.” - Urlando disperata, la giovane madre si alzò, a
gran fatica, si diresse verso di lui, il suo padrone, suo marito e disse: “Lei
è una femmina quanto me….se accetti me, accetterai anche lei…altrimenti, sarà
la morte.” Detto ciò, prese la piccola, la sollevò accanto allo sguardo
suo…..lui guardò altrove, oltre alle loro teste. La donna fece un mezzo giro e stretta la figlia al petto, trovò la
libertà, tra le fredde acque dell’oceano.
Raffaella Amoruso
(tutti i diritti riservati - vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso dell'autore)
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