giovedì 17 aprile 2014

ALLARME SANITARIO : EBOLA CODICE ROSSO

L’Oms lancia l’allarme: «Il ceppo attivo in Guinea molto cattivo, letale per 9 su 10» L’epidemia durerà altri 3-4 mesi. Alto il rischio che il virus arrivi in Europa


di Mario Pappagallo

http://www.corriere.it/salute/14_aprile_09/ebola-codice-rosso-aeroporti-europei-118-vittime-africa-1b92521e-bfba-11e3-a6b2-109f6a781e55.shtml
La durata dell’epidemia
Non esiste cura, l’isolamento e l’attesa di una auto-guarigione sono le uniche armi disponibili. «L’attuale esplosione di focolai in Guinea e Liberia è tra le più difficili mai affrontate e potrebbe proseguire ancora per 3-4 mesi», dichiara il vice direttore generale dell’Oms Keiji Fukuda. L’epidemia in Guinea, inoltre, sta generando per la prima volta il timore che il virus possa varcare i confini continentali e avviare il suo diffondersi anche in Europa. In circa 40 anni dalla sua scoperta, contagi circoscritti a piccoli focolai in Africa centrale hanno colpito, complessivamente, un migliaio di persone in aree rurali. La novità, estremamente negativa, è il suo arrivo nelle città. In grandi e popolose metropoli, come la capitale della Guinea e altri centri abitati di Sierra Leone, Liberia, Senegal. Dove è difficile isolare gli infettati e dove il virus può espandersi a macchia d’olio. Così il numero dei possibili contagi sale in modo esponenziale: milioni le persone a rischio.


E GLI SBARCHI CONTINUANO ...

Augusta: "Si rischia un'emergenza sbarchi quotidiana". Così Fratelli d'Italia

Augusta: "Si rischia un'emergenza sbarchi quotidiana". Così Fratelli d'Italia
27 Marzo 2014






Continua ad Augusta il problema degli sbarchi d'immigrati. Stando a quanto riferisce Fratelli d'Italia, la provincia aretusea rischia di diventare la "nuova Lampedusa".
Adesso migliaia di augustani si rendono conto che, purtroppo, avevamo previsto bene: la nostra città sta diventando la nuova Lampedusa! Siamo al collasso, ma Renzi e Alfano non se ne curano, alimentando gli appetiti di una cricca di speculatori ed affaristi (spesso travestiti da buonisti dell'ultima ora) eccitati dal nuovo business del “caro immigrato”. Questo è quanto vuole comunicare "Fratelli d'Italia" in merito al problema dei continui sbarchi verificatisi negli ultimi tempi ad Augusta. 
Ecco cosa chiedono:
Azioni concrete dal primo istante: l'interrogazione alla Commissione Straordinaria che guida il Comune, la successiva interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell'Interno, da ultimo il coinvolgimento dell'intera Deputazione nazionale del Partito e del Coordinatore regionale Sandro Pappalardo. Dal 10 febbraio, data in cui l'on. La Russa ha presentato l'interrogazione alla Camera, ad oggi ancora nessuna risposta da parte del Ministro Alfano, che intanto sabato farà passerella a Siracusa. Il problema degli immigrati non si risolve aprendo le nostre frontiere a fiumane di sbandati, che non siamo più in grado di accogliere nella prospettiva di un futuro dignitoso, visto che i governi che si succedono non sono in grado di garantirlo neppure agli Italiani.
Questa invece la soluzione proposta:
Il rimedio c'è e consiste nel blocco navale dei porti da cui si organizza la criminale tratta dei clandestini. Si richieda di modificare i termini della dispendiosa operazione "Mare Nostrum", che dovrà servire a scortare i barconi degli scafisti nei porti di partenza nordafricani (peraltro assai più vicini, visto che le nostre navi arrivano fin quasi alle coste libiche!) e di certo non verso un porto commerciale e militare strategico come il porto di Augusta; si richieda inoltre di introdurre il criterio per il quale nessun centro di accoglienza può sorgere laddove già disoccupazione, inquinamento e debiti vessano la comunità locale.I paventati centri di accoglienza generano rischi per l'ordine, la sicurezza e la sanità pubblica ormai evidenti. Rischiano di vanificare ogni prospettiva di rilancio turistico, scoraggiare l'iniziativa imprenditoriale privata e azzerare il valore di case e terreni nei comuni interessati.
Infine per i buonisti a tutti i costi ed i missionari in servizio permanente non mancherebbe l'alternativa: i primi aprano le case ai nostri disoccupati e sfrattati; i secondi vadano ad aiutare i migranti nei loro Paesi di origine.


Immigrazione, Alfano: «Problema strutturale e non più emergenziale»

Intanto l’Oim chiede chiarimenti sulla morte del giovane gambiano avvenuta due giorni fa nel centro di Siracusa

CATANIA - Il ministro dell’Interno Angelino Alfano torna sulla questione immigrazione nel corso di un’informativa alla Camera. «Ancora per molti decenni dovremo misurarci col problema immigrazione –dice – data la natura strutturale e non più emergenziale del fenomeno. C'è una mutazione delle cause storiche dei flussi: prima erano la povertà e le prospettive di una vita migliore, ora la causa primaria è l'instabilità politica dei Paesi africani». Immediate le proteste della Lega. I deputati hanno interrotto l'informativa del ministro esponendo cartelli che invitavano Alfano a dimettersi. 

Salute
lunedì, aprile 14th, 2014

Ebola, gli esperti insistono: “Nessun rischio in Italia”. Ma cresce la fobia

640px Ebola Virus TEM PHIL 1832 lores 478x219 Ebola, gli esperti insistono: Nessun rischio in Italia. Ma cresce la fobia
Virus Ebola al microscopio (foto governo Usa, pubblico dominio)
Inizia ad espandersi anche in Italia, nonostante un comunicato di qualche giorno fa del ministero della Salute, che tendeva a rassicurare sul rischio contagio, la fobia per l’espandersi al di fuori degli Stati dell’Africa equatoriale del virus Ebola. “Il rischio di infezione per i turisti, i viaggiatori in genere ed i residenti nelle zone colpite, è considerato molto basso se si seguono alcune precauzioni elementari”, aveva spiegato il ministero, ricordando di aver “dato per tempo disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali” oltre a “indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica, da parte dell’USMAF, della situazione sanitaria a bordo”.
Rassicura inoltre Massimo Galli, professore di Malattie Infettive all’Università di Milano, interpellato dal ‘Sole24ore’: “Ebola non si trasmette con l’efficienza del virus dell’influenza per via aerea, ma solo per contatto stretto con sangue, fluidi corporei – vomito, urina, feci – della persona colpita o dell’animale colpito”. I rischi maggiori per un eventuale, ma remota diffusione in Italia del virus Ebola, sarebbero legati alla questione sbarchi, come ha spiegato oggi Pietro Bartolo, coordinatore sanitario dell’isola: “I migranti arrivati in questi giorni provengono in gran parte dalla Libia e questo dovrebbe escludere la presenza di portatori del virus ebola. Ma in ogni caso è meglio stare con gli occhi aperti perché la situazione è drammatica e non è possibile procedere all’identificazione dei migranti che arrivano”.
Tra i primi a denunciare il pericolo che l’ebola potesse diffondersi attraverso gli sbarchi di migranti sono stati i senatori ex M5S Lorenzo Battista e Luis Alberto Orellana, ribadendo: “La preoccupazione c’è eccome, perché in questi giorni dall’Africa stanno arrivando centinaia e centinaia di immigrati e molti dall’Africa Centrale ed Equatoriale dove in alcuni paesi ci sono conflitti etnici e guerre civili. Si attivino dunque task force nei centri di prima accoglienza, nei porti, negli aeroporti e, in particolare a Lampedusa, Pantelleria e sulle coste dell’agrigentino”.
Redazione online