lunedì 26 novembre 2012

AleNet Rw Almax intervista Raffaella Amoruso



AleNet Rw Almax intervista Raffaella Amoruso - 26 novembre - 2012
 http://www.calameo.com/read/00178945826032c40dab8

1)Come Ti sei avvicinata alla scrittura? Scrivo da quando ho imparato a tenere la matita in mano, prima semplici pensieri, urla di sfogo o di gioia, poi  seguendo la complessità del pensiero, mio e non solo, guardandomi attorno e vivendo. Da sempre ho sentito la necessità vitale di mettere nero su bianco, forse per non dimenticare.
2) Ci racconti un po’ del Tuo percorso? Ho iniziato ad “osare”, portando le mie poesie sul web tra il 2008 ed il 2009. Una persona, divenuta poi molto cara, mi ha letto, è rimasto colpito dal mio modo di scrivere e mi ha chiesto di collaborare con la sua casa editrice, la EGS edizioni. Grazie a lui ho cominciato a pubblicare alcune mie opere (20 in tutto), in quattro libri d’Arte a tiratura limitata e iniziare così, non solo a scrivere con più impegno e fiducia in me stessa, ma anche ad essere una talent scout, per poi divenire a tutt’oggi, un’ideatrice e curatrice di antologie poetiche.

3) Di cosa trattano le Tue pubblicazioni? La mia prima pubblicazione è stata “Bisbigli gridati” edito da Basilisco, nel febbraio 2011 in e-book, comprende una trentina di poesie: utilissimo per “testare” il pubblico. La seconda pubblicazione  “Inifinita-mente Marlen”  un poemetto erotico-soft edizioni Amande  gennaio 2012; una storia d’amore dove s’intrecciano racconti brevi, poesie e fotografie mie. Naturalmente c’è un filo conduttore ed è proprio questa la particolarità dell’opera, che sta vendendo bene sia in Italia che all’estero. “Diafano sentire” luglio 2012,  è un’antologia, ideata e curata da me, in collaborazione con La Bottega Editoriale, 10 i poeti più un fotografo  , Roberto Caucino, autore della  copertina.  Edizioni Città del sole. Da qui ho voluto impegnarmi seriamente anche come ideatrice e curatrice di antologie poetiche, ed entro Natale 2012 uscirà infatti la mia seconda antologia, dal titolo “Assordante silenzio d’inverno” . Stessa dinamica della precedente, comprenderà quindi 10 poeti più un artista, per la copertina, Gigi Piana. I miei scatti, rigorosamente in bianco/nero, all’interno, serviranno come sempre, ad alleggerire e dare respiro all’opera tutta. La casa editrice è Segnidartos Edizioni. La particolarità delle mie  antologie, sta nel fatto di dare voce, non solo a scrittori esordienti, ma anche ad artisti sconosciuti o per lo meno poco conosciuti, come autori di copertina.

4) Cosa ne pensi dei concorsi poetici? Hai mai partecipato ad un concorso? Come Ti sei trovata? Bella domanda. Non ho molta fiducia nei concorsi in genere. Basta aprire internet o qualsiasi social per leggere giornalmente centinaia e centinaia di concorsi letterari, gratuiti o a pagamento; non mi hanno mai attirato. Anni fa sono stata scelta da Aletti per la pubblicazione della mia poesia “Malinconia” inserita all’interno di “Poeti del nuovo millennio vol. 8”, ma non era un concorso, sono stata invitata a farlo. Rispetto comunque il pensiero di chi partecipa, è un modo come un altro per incrementare il proprio curriculum artistico, non
per il suo valore economico, (a volte ci può essere un premio in denaro, altre volte semplici medaglie, trofei o diplomi) ma per il significato simbolico che può assumere per il vincitore, se la giuria esaminatrice è competente e se i premiati non sono “raccomandati da amici/parenti di … “

5) Credi nell'editoria Italiana?
Se guardiamo gli ultimi  anni, c’è un panorama desolante. Il mercato editoriale sta cercando di puntare sui libri cosiddetti “sicuri” ma in questo modo si rischia di perdere molta della ricchezza della letteratura corrente. L’editoria italiana ha bisogno di  evolversi e per farlo, deve puntare sul “piacere” della lettura, dando occasioni valide, anche agli esordienti scrittori.  Credo quindi, che  il compito di un editore, sia quello di riuscire a invogliare il proprio pubblico con novità interessanti,  originali. Si parla molto del fatto che la poesia, ad esempio, non è commerciale, non vende, insomma non fa guadagnare abbastanza agli editori. Ma cambiando leggermente rotta, si può rendere appetibile anche un libro di poesia,  attirando il lettore con immagini correlate; il libro risulta senz’altro più interessante, più leggero, più appassionante offrendo un quadro più complesso e amplificato, abbracciando così l’Arte tutta. In questo modo, possiamo prendere il lettore per mano e  accompagnarlo tra i meandri della mente dell’autore, aiutato dalla visione delle opere, lasciandolo però libero di fantasticare.

6) Qual'é l'esperienza che ti ha regalato più soddisfazione e più delusione? Ogni esperienza, ogni libro che nasce, dona una sensazione nuova ed antica al tempo stesso. È come partorire l’ennesimo figlio, una soddisfazione inimmaginabile, un arricchimento  mentale e caratteriale, un amore che nasce piano per poi esplodere, vulcanico. Quando un autore mi dice un semplice “grazie” mi commuovo e mi dona la forza di continuare. Ci si sente delusi, amareggiati  quando c’è una speranza svanita, è un sentimento quindi, legato ad aspettative mancate.
La cosa migliore, è accettare il fatto che alcuni comportamenti non abbiano una spiegazione logica. Come dicono gli psicologi, è un percorso che implica in primis l’accettazione del dolore e del risentimento che proviamo nei confronti di chi ci ha tradito o mentito, di chi ci ha lasciato soli o è stato sleale con noi. E’ uno stato d’animo del tutto comprensibile e normale. Sicuramente l’arma che vince sempre è la nostra consapevolezza, è trarre beneficio da queste esperienze deludenti, rinforzandoci e apprezzando ancora di più la lealtà, la sincerità e la trasparenza.

7) Qualche sassolino nella scarpa? Sono abituata a togliermi i sassolini man mano che si presentano, prima che si trasformino in macigni … prima che diventino zavorra. Al momento sono leggera come una piuma!

8.) Un sogno nel cassetto? Trovare il tempo per scrivere la mia biografia ed editarla.

9) Hai mai pensato di scrivere un romanzo? Se fosse, su cosa verterebbe? Ebbene si, sto scrivendo il mio primo romanzo.  Sono  circa a metà dell’opera. Per scaramanzia non ne parlerò … diciamo che,  tratta di donne e d’amore, di fotografia e di sesso, di feste mondane e luoghi da non dimenticare …

10) Progetti futuri? Nell’immediato, sicuramente continuare la mia collaborazione con Segnidartos, ed editare ancora i sogni delle persone, rendendoli fondati. Entro il 2013 vorrei riuscire nuovamente ad esporre i miei quadri e magari anche le mie fotografie con una personale.
 Grazie Ale dell’opportunità che mi hai offerto con questa intervista.
Un abbraccio, Raffaella Amoruso

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