mercoledì 18 novembre 2015

BUGELLA'S HEART

DI PROSSIMA USCITA
l'antologia ideata e curata da Raffaella Amoruso dedicata all'amico carissimo Michele Ramella 
colpito dalla distrofia di Duchenne.

Prefazione Raffaella Amoruso


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Ed uno sguardo mi porta lassù, dove il Mucrone ha già indossato l'abito invernale cospargendo la punta di fino zucchero.
Dove s'odono silenzi e carezze del vento e lì, un fitto sottobosco ricco di movimento. Come piccole formiche laboriose, intrecciano colori e parole, sogni e speranze. Nell'epoca del forse , dove tutto appare complicato, persino vivere e respirare, una nuova ventata di ossigeno ci distoglie dalla cruda realtà e ci regala attimi di vita fiorita, come la primavera in Burcina, come un prato colmo di fiori di campo in un agosto assolato. E il calore che riceviamo dalla lettura e' l'abbraccio più vero, come fosse un amico ritrovato, un sorriso di un bimbo, una mano che tesa, afferra la tua. E' il cuore di Biella che pulsa; e' il cuore della nostra città.

La foto che sarà utilizzata per la copertina - sovrapposizione fotografica di Raffaella C.B. Amoruso

POSTFAZIONE BUGELLA’S HEART DI FABIO AMATO

Nei testi presenti in questa antologia  è facile riscontrare poesie ricche di metafore afferenti a natura e amore. La ricerca delle verità, che deve sempre accompagnare il linguaggio poetico, trova negli autori la cifra stilistica della loro riflessione.
Nei secoli le problematiche della vita non si sono modificate e c'interrogano con le loro domande pregnanti e immutabili. Gli autori cercano ognuno col suo stile di trovare alcune delle risposte possibili. Spetta all'arte e alla poesia in primis tentare di risvegliare le coscienze, guidandole verso l'esplorazione e la conoscenza sempre più approfondita dei coni d'ombra propri dell'essere umano cercando d'illuminarli con la bellezza dei versi.
La fiducia è un'altra componente che riscontriamo in questa opera, fiducia nell'uomo e nella natura che diviene nostra Madre e a cui dovremmo affidarci.
Nell'itinerario artistico dei poeti troviamo lo svelamento dell'essenza della vita, nel dialogo con la parte più profonda di noi stessi. La spiritualità presente in molti componimenti è altra componente che rende questa antologia un'opera intensa e ricca di vibrazioni positive. In altri testi troviamo l'idea di cammino che ci accompagna nei nostri percorsi esistenziali. Siamo viandanti e troviamo senso nell'incontro con l'altro che ci completa. Il nostro posto, il qui ed ora proprio della realtà si fonde con la capacità di sentire l'altro e di cogliere quella scintilla che l'incontro produce conducendoci verso la crescita interiore.
Poeti sono coloro che riescono a fare da ponte tra l'interiorità e la realtà usando il filtro delle emozioni e delle sensazioni, che riescono a parlare all'anima. Riuscire a fermare il momento in cui avviene tale fusione è il senso della poesia. L'alternarsi nell'uso dei versi binari, ternari o quaternari conferisce un andamento musicale alle poesie e nella scelta dei vocaboli la capacità tecnica degli artisti rende quest'opera di notevole spessore. Si capisce come la sofferenza possa essere sublimata dal poeta che riesce a trovare in essa anche arcobaleni di speranza, dove anche il trascorrere inesorabile del tempo trova un suo senso nel dover accettare il rischio dello scacco, che sempre ci segue. In alcune poesie troviamo l'utilizzo dell'enjambement volto a lasciare in sospeso le risposte che il lettore deve trovare in se stesso.


Due parole su Michele:
Michele era tracheotomizzato, era collegato al respiratore e si nutriva tramite Peg. Dipendeva completamente da sua moglie Teresa che ha scelto di rinunciare alla propria vita per il suo bene. Il mouse era diventato la sua voce, scriveva e si esprime con disinvoltura e uno spiccato senso dell’umorismo, usando il solo dito che riusciva ancora a muovere.
Michele era una forza della natura. A sostegno della lotta di Marcella Aiazzone. figlia dell'indimenticabile Giorgio, che da tempo sta protestando davanti ai tribunali di mezza Italia per chiedere luce su quanto accaduto intorno al fallimento "Aiazzone", un amico della donna - Michele Ramella - affetto da distrofia muscolare - ha deciso di intraprendere una grave e pericolosa (per sè) forma di protesta.