DI PROSSIMA USCITA
l'antologia ideata e curata da Raffaella Amoruso dedicata all'amico carissimo Michele Ramella
Prefazione Raffaella Amoruso
colpito dalla distrofia di Duchenne.
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Ed uno sguardo mi porta lassù, dove il Mucrone ha già indossato l'abito invernale cospargendo la punta di fino zucchero.
Dove s'odono silenzi e carezze del vento e lì, un fitto sottobosco ricco di movimento. Come piccole formiche laboriose, intrecciano colori e parole, sogni e speranze. Nell'epoca del forse , dove tutto appare complicato, persino vivere e respirare, una nuova ventata di ossigeno ci distoglie dalla cruda realtà e ci regala attimi di vita fiorita, come la primavera in Burcina, come un prato colmo di fiori di campo in un agosto assolato. E il calore che riceviamo dalla lettura e' l'abbraccio più vero, come fosse un amico ritrovato, un sorriso di un bimbo, una mano che tesa, afferra la tua. E' il cuore di Biella che pulsa; e' il cuore della nostra città.
La foto che sarà utilizzata per la copertina - sovrapposizione fotografica di Raffaella C.B. Amoruso
POSTFAZIONE BUGELLA’S HEART DI FABIO AMATO
Nei testi
presenti in questa antologia è facile riscontrare poesie ricche di
metafore afferenti a natura e amore. La ricerca delle verità, che deve sempre
accompagnare il linguaggio poetico, trova negli autori la cifra stilistica
della loro riflessione.
Nei secoli le problematiche
della vita non si sono modificate e c'interrogano con le loro domande pregnanti
e immutabili. Gli autori cercano ognuno col suo stile di trovare alcune delle
risposte possibili. Spetta all'arte e alla poesia in primis tentare di
risvegliare le coscienze, guidandole verso l'esplorazione e la conoscenza
sempre più approfondita dei coni d'ombra propri dell'essere umano cercando
d'illuminarli con la bellezza dei versi.
La fiducia è un'altra
componente che riscontriamo in questa opera, fiducia nell'uomo e nella natura
che diviene nostra Madre e a cui dovremmo affidarci.
Nell'itinerario artistico
dei poeti troviamo lo svelamento dell'essenza della vita, nel dialogo con la
parte più profonda di noi stessi. La spiritualità presente in molti
componimenti è altra componente che rende questa antologia un'opera intensa e
ricca di vibrazioni positive. In altri testi troviamo l'idea di cammino che ci
accompagna nei nostri percorsi esistenziali. Siamo viandanti e troviamo senso
nell'incontro con l'altro che ci completa. Il nostro posto, il qui ed ora
proprio della realtà si fonde con la capacità di sentire l'altro e di cogliere
quella scintilla che l'incontro produce conducendoci verso la crescita
interiore.
Poeti sono coloro che
riescono a fare da ponte tra l'interiorità e la realtà usando il filtro delle
emozioni e delle sensazioni, che riescono a parlare all'anima. Riuscire a
fermare il momento in cui avviene tale fusione è il senso della poesia.
L'alternarsi nell'uso dei versi binari, ternari o quaternari conferisce un
andamento musicale alle poesie e nella scelta dei vocaboli la capacità tecnica
degli artisti rende quest'opera di notevole spessore. Si capisce come la
sofferenza possa essere sublimata dal poeta che riesce a trovare in essa anche
arcobaleni di speranza, dove anche il trascorrere inesorabile del tempo trova
un suo senso nel dover accettare il rischio dello scacco, che sempre ci segue.
In alcune poesie troviamo l'utilizzo dell'enjambement volto a lasciare in
sospeso le risposte che il lettore deve trovare in se stesso.
Due parole su Michele:
Michele era tracheotomizzato, era collegato al respiratore e
si nutriva tramite Peg. Dipendeva completamente da sua moglie Teresa che ha
scelto di rinunciare alla propria vita per il suo bene. Il mouse era diventato
la sua voce, scriveva e si esprime con disinvoltura e uno spiccato senso
dell’umorismo, usando il solo dito che riusciva ancora a muovere.
Michele era una forza della natura. A sostegno della lotta di Marcella Aiazzone. figlia
dell'indimenticabile Giorgio, che da tempo sta protestando davanti ai tribunali
di mezza Italia per chiedere luce su quanto accaduto intorno al fallimento
"Aiazzone", un amico della donna - Michele Ramella - affetto da
distrofia muscolare - ha deciso di intraprendere una grave e pericolosa (per
sè) forma di protesta.