giovedì 9 ottobre 2014

APPELLO: AIUTIAMO MICHELE RAMELLA - UN PROGETTO PER COMBATTERE LA SLA


AIUTIAMO MICHELE RAMELLA - UN PROGETTO PER COMBATTERE LA SLA 

Buonasera sig.ra Amoruso, La ringrazio per avermi contattato, mi complimento per l'interessante curriculum, apprezzo molto i suoi eccellenti lavori e il suo impegno, mi fa piacere che il mio appello le abbia nutrito in qualche modo interesse.
Io credo che l'Arte sia una delle migliori espressioni della natura umana e credo meriterebbe di essere ulteriormente esaltata e posta in risalto, non certamente annebbiata.
Purtroppo nella Società di Oggi le persone tendono erroneamente a considerare l'Arte come un qualcosa che appartiene ad una certa elite e difficile da comprendersi nella sua interezza.
Io vorrei risvegliare nella gente, iniziando dai Biellesi, l'interesse verso questo dono che appartiene a tutti noi e che oggi si trova in secondo piano, per fare ciò credo che la filantropia possa esserne il mezzo.
Nella onlus che immagino, l'Arte vuole essere metaforicamente la medicina che, attraverso la bellezza, porti la gente ad un visione diversa della malattia. E' vero, si dovranno raccogliere dei fondi, perché non rimanga solo un'utopia. Ma in fondo all'arte non serve denaro ma vuole essere apprezzata e ammirata, vuole essere capita in tutto il suo splendore, e proprio questa sua virtù può cambiare le cose.
Per rafforzare l'idea di arte e l'Arte stessa ci vuole un luogo fisico dove confrontarsi e comprendersi, esistono luoghi dove discutere di Politica e di Religione, credo che anche l'Arte meriti un suo spazio, credo che gli Artisti (come i Poeti) non comunichino abbastanza fra loro le proprie idee. Sappiamo poi che l'Arte va di pari passo con la Cultura.
Discutere l'Arte per dare vita a qualcosa di importante, una nuova realtà a Biella, da esportarsi ovunque.
Proporrei inizialmente un blog collettivo degli Artisti Biellesi con le gallery delle loro opere, dove Arte e Poesia vadano a braccetto.
Per ora mi fermerei qui, in attesa di Sue impressioni.
Un caro saluto
Michele Ramella