lunedì 24 settembre 2012

POESIE AMICHE: Patrizia Manenti

DUE STELLE NELL'INFINITO

Parole si accendono

l'affanno cresce
dismisurato,
per i nostri due cuori
così vicini,
per questo amore
che cerca il compimento.

Tu mi stringi a te

forte sempre più forte,
mentre adesso
conosco l'improvviso,
ardimento
del mio grembo intatto.

Non so fingere

mentre agisco secondo
la volontà dell'istinto
pura compiuta e sincera
e mi abbandono.

Ora seduti

accosto accosto,
mentre io cedo per prima,
scivoliamo fra erbe odorose
presso alberi di melograno,
ormai spogli del loro colore
del loro manto di foglie.

Grande è il silenzio

mentre la tua voce
mormora, ancora ,
ma appena come se
giungesse
dal lembo dell'ultima distanza:
-Strappa tutto...
Fa quello che vuoi!
Voglio che tu mi veda!...

Con le palpebre chiuse

mentre annego
nel tuo gorgo d'ombra,
e di desiderio
naufraghiamo ,
nella suprema sofferenza
mentre,
vorremmo morire
di gioia e di piacere.

Poi ,nell'attimo

del divino possesso,
dell'intiera fusione,
mentre il mio grembo
riceve il suo battesimo di vita,
mormoriamo entrambi
e contemporaneamente
due Parole comuni ed eterne.

Due parole di ogni attimo,

nel mondo delle creature
e sempre levate,
come nuovissime
sul fiore di ogni esistenza:
-Amore mio!-

E in quel suono

in quell'alito,
delle due nostre bocche
delle due nostre febbri,
pare esalare
nell'ultima dolcezza
che è come una morte.

Dopo,

la nostra gaiezza
non ebbe più freno
una pura felicità,
è discesa ad incontrarci
mentre
l'essere stati l'una dell'altro,
ci aveva alleggeriti
di un peso
e di una responsabilità.

Le nostre anime

cantano come un dolce mare,
nei mattini sereni e tranquilli
qui ora tra erbe odorose
sotto melagrani
spogli di chiome,
mai siamo stati tanto così vicini.

Tanta gioia,

nasce dalle unioni perfette
la nostra vita,
non sarà più dispersa
si raccoglierà intorno a noi,
emigreremo come le rondini
mentre la noia
non discenderà sulla nostra strada.

Noi, non daremo tempo

all'abitudine di ottenebrarci
non dovrà esservi
un'ora grave e dispenta,
là dove tu sarai e dove sarò io.

Ci perdoneremo

un poco ogni giorno,
perchè la vita
è sempre un perdono
amore mio,
e chi non sa questo
accieca la sua gioia e l'uccide.

E se un giorno

e se un giorno,
amore mio tu sentissi
dileguare e l'accordo,
non potesse viver ancora
quel Giorno ti pregherò
di essere franco
perchè val meglio
un dolore deciso ,
a una pena di tutte le ore
a una morte di ogni istante.

E così...Due innamorati

passarono
nella soavità della sera
come due stelle nell'infin
ito.