Bussò alla sua porta due volte. Lei l’attendeva. Il suo
corpo bramava…il suo sguardo era caldo e lucente. Lo abbracciò, sfiorando
appena i capelli di lui, accarezzandoli e assaporando l’intenso profumo che
aveva sul collo. Inebriata, gli porse le labbra. Socchiuse e umide,
incontrarono quelle di lui, che si aprirono, insinuando la lingua tra i denti
suoi. L’odore di passione increspava i loro corpi…nudi sul pavimento,
s’intrecciarono le mani e l’anima ed il cuore. Ansimando, madida lussuria
danzava, annodando orgasmi, nell’infinito tempo dell’amore.
Raffaella Amoruso
(tutti i diritti riservati - vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso dell'autore)
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